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Rischio cementificazione per i torrenti Crevole e Crevolicchio, in un'area ad elevato pregio naturalistico e paesaggistico del comune di Murlo (SI)

Dal 2015 il WWF, in coordinamento con altre associazioni, comitati e gruppi di cittadini, sta criticando fortemente l'approccio della Regione Toscana e i metodi dei Consorzi di Bonifica in materia di gestione fluviale, con interventi che si sono succeduti a seguito degli eccezionali eventi piovosi e alluvioni che hanno recentemente colpito il sud della Toscana (es. 2013 e 2015, province di Siena e Grosseto).

In questi territori abbiamo assistito a scempi della vegetazione riparia che, sebbene rivesta una funzione universalmente e scientificamente riconosciuta per la difesa idrogeologica, è stata rasa al suolo per svariati chilometri di corsi d'acqua (ad es. nella sola provincia di Siena: torrenti Arbia, Sorra, Tressa, Riluogo, Malena, fiume Ombrone), con un approccio del tutto contrario ai principi stabiliti dalla Direttiva Acque e dalla Direttiva Alluvioni, le due principali norme comunitarie in materia, e senza che a supporto della efficacia di questo tipo di interventi sia stata prodotta, per quanto a nostra conoscenza, una adeguata analisi tecnico-scientifica, né una chiara pianificazione a scala di bacino.

A questo tipo di approccio alla gestione della vegetazione riparia, si stanno aggiungendo in tutta la Toscana una serie di opere idrauliche, finanziate con ingenti quantità di denaro pubblico, che modificheranno pesantemente ed in modo permanente il corso naturale di numerosi torrenti.

Due progetti ci sono stati recentemente segnalati in provincia di Siena, nel Comune di Murlo, dove è prevista per mano del Consorzio di Bonifica Toscana Sud la realizzazione di 12 briglie sul torrente Crevole e di 7 briglie sul torrente Crevolicchio (per 1.250.000 euro), rispettivamente affluente e subaffluente del fiume Ombrone.

La "pavimentazione" dell'alveo e delle sponde avverrà complessivamente su 538 metri (318 metri sul Crevole e 220 metri sul Crevolicchio); inoltre su circa 800 metri del Crevole è prevista la riprofilatura, cioè lo scavo della sezione d'alveo. In tutto, i tratti interessati dai lavori sono tre, per una lunghezza complessiva di oltre 2 km e la realizzazione totale di 19 briglie.

Una serie di massicci interventi di riprofilatura e cementificazione dell'alveo dei due torrenti che il WWF ritiene inutili, non giustificati da reali esigenze e potenzialmente dannosi. I due progetti, ritenuti gravemente lacunosi di importanti valutazioni tecniche, sono stati segnalati all'Ordine dei Geologi della Toscana.

Leggi la posizione dell'Ordine dei Geologi della Toscana.

Leggi la lettera inviata dal WWF alla Regione Toscana.

Leggi presa di posizione del Prof. Tavarnelli dell'Università di Siena.

Il WWF chiede che i progetti siano immediatamente sospesi dal finanziamento e che la Regione Toscana, e soprattutto le Autorità di Distretto, comincino a gestire i nostri fiumi in un'ottica più ampia, moderna e meno dannosa per l'ambiente, per la stessa sicurezza idraulica, oltre che per l'erario.

 



Il WWF Siena sostiene la petizione degli Amici del Crevole