Preoccupazione del WWF per i lavori all'impianto di depurazione di Rosia
Il WWF esprime forte preoccupazione per lo stato in cui versa da qualche tempo il fosso Luco nella Piana di Rosia, in cui l'Acquedotto del Fiora Spa sta direttamente scaricando le acque reflue dell'abitato di Rosia, in concomitanza con i lavori di manutenzione al depuratore che serve la zona. Già una semplice ricognizione dei luoghi (acque maleodoranti, schiuma e pesci morti) rende evidente che l'Acquedotto del Fiora abbia tutt'altro che messo in atto “tutte le possibili cautele idonee a mantenere lo stato qualitativo del corpo idrico recettore”, così come disposto nell'autorizzazione rilasciata dall'Amministrazione Provinciale. Una fogna a cielo aperto direttamente sversata nel fosso Luco, così come confermato con sopralluogo ed analisi dell'ARPAT. Il corpo idrico recettore interessato comprende il fiume Merse, in cui il fosso Luco confluisce attraverso il torrente Rosia, dopo qualche centinaio di metri.
A rendere gravemente critica la situazione è il periodo di riproduzione di alcune specie ittiche sensibili come il luccio, ma il problema si estende a tutto l'ecosistema acquatico, in un momento di siccità che ha notevolmente ridotto le capacità di diluizione e di autodepurazione del corso d'acqua. In aggiunta, il WWF segnala che per le modalità e la particolare collocazione dello scarico, i reflui non depurati rappresentano un grave pericolo per l'integrità degli ecosistemi della Riserva Naturale Alto Merse e del Sito di Importanza Comunitaria (SIC) Alta Val di Merse, quest'ultimo appositamente istituito sulla base della Direttiva “Habitat” (Dir. 92/43/CEE) per tutelare habitat e specie di interesse conservazionistico europeo. Come previsto dalla legge regionale 56/2000 in tal caso sarebbe stato obbligatorio per il titolare del progetto di manutenzione del depuratore redigere uno studio di incidenza, volto a determinare la compatibilità di certe operazioni con la tutela del sito. Non ci risulta che tale adempimento sia mai stato realizzato.
Vorremmo infine concludere facendo presente che il depuratore di Rosia ha problemi di funzionalità ben conosciuti da diversi anni, ma nonostante questo Rosia ha visto aumentare l'edificato ed il carico di abitanti senza che prima si provvedesse ad adeguare i servizi di depurazione.
AGGIORNAMENTO: Click qui per ascoltare la trasmissione di Controradio del 9 febbraio 2012 dedicata al problema, intervengono Tommaso Addabbo referente regionale per il WWF a Siena, Fabio Massimo Rossi presidente del Circolo Legambiente Siena e Gabriele Berni, Assessore Provinciale di Siena all'Ambiente - Energia - Cooperazione Internazionale