Il riferimento è ad un articolo di cronaca recentemente pubblicato sulla stampa locale
Sulla correttezza dell'operato delle proprie Guardie Ambientali Volontarie in Provincia di Siena il WWF esprime la sua piena fiducia. Il riferimento è ad un articolo di cronaca recentemente pubblicato sulla stampa locale, in cui si riportano in modo incompleto e poco comprensibile i fatti di una vicenda nata nel 2004, quando un cacciatore di Colle Val d'Elsa presentò denuncia nei confronti di una Guardia del WWF accusandola di "aver tenuto un atteggiamento arrogante e provocatorio, sfociato poi in abuso di potere e falso in atto pubblico". A fronte dei risultati investigativi il Tribunale di Siena ha già proceduto all'archiviazione del caso, ritenendo infondata la versione del cacciatore ed accogliendo le istanze del P.M., che rilevava quanto le accuse fossero in verità mosse da "un sentimento di rancore nei confronti dell'operato delle Guardie Volontarie del WWF, a seguito del quale veniva emesso dalla Questura di Siena il provvedimento di revoca del porto d'armi per uso di caccia".
Il WWF ricorda che in Toscana, dei 95 reati ambientali accertati nel solo 2008 dalle proprie Guardie Volontarie, ben 76 sono riconducibili al vergognoso fenomeno del bracconaggio, con il sequestro di 214 mezzi proibiti (tra cui 104 lacci e 82 trappole a tagliola), e con l'accertamento di 283 episodi illeciti di uccisione o ferimento di animali. A questo si aggiunge il rinvenimento di 52 fra depositi e discariche abusive, per cui in 19 casi è stata riscontrata anche la presenza di rifiuti nocivi.
L'incisività e la qualità dell'operato delle Guardie del WWF sono ormai riconosciute ai massimi livelli nazionali: è di meno di un anno fa la consegna da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di un riconoscimento al Coordinamento Nazionale delle Guardie WWF per l'attività svolta a tutela dell'ambiente.